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mercoledì 31 agosto 2011

Mi do al riciclo

Sono una dipendente pubblica.
Sto pagando il riscatto degli anni universitari.
Sono nel sistema misto retributivo-contributivo.
Sono donna.
Non sono berlusconiana.
Ho la residenza nel Sud d'Italia ( Italia?).
Ho ancora molti anni di lavoro da fare.
Invecchio, ma per lo Stato no.
Da anziana  arteriosclerotica  e vessata dalle manovre tremontiane rovinerò intere generazioni di studenti.
Quando andrò in pensione, dovrò attendere due anni per avere l'assegno.
Penso che, per allora, sarò già sotto una lapide.
Lo Stato risparmierà, oh sì...
Bastano queste ragioni per giustificare il fatto che oggi, invece di prepararmi per l'ennesimo collegio docenti d'inizio anno scolastico, io mi sia dedicata a riparare il sostegno allo scolapiatti del pensile della cucina e, soprattutto, che abbia scelto una bella attività di riciclo creativo?
Ho fatto un quadro con vecchie e inutilizzate cinture. 
Sono molto soddisfatta. Alla faccia del Governo.


ALCUNE ORE PIU' TARDI.....


L'intervento sulle pensioni è stato ritirato.
Prima piccolo moto di sollievo, poi sgomento: ma da quali dirigenti arruffoni, incompetenti e confusi siamo governati?
Spero che l'Europa li cacci al più presto. noi non abbiamo più le forze per affrontare tale sfascio e riprenderci!

lunedì 29 agosto 2011

Quale manovra?

L'unica manovra ancora possibile per questo governo è quella di fare marcia indietro fino a sprofondare nel dirupo nel quale stanno spingendo noi tutti a furia di  incompetenze ed errori, aggravati da un'oscena e cronicizzata malafede.



domenica 28 agosto 2011

La delusione per Irene

Ci hanno fatto impaurire per l'uragano Irene, come fosse l'anticipo della fine del mondo prevista per il dicembre del 2012. Ci hanno morbosamente orientati verso l'attesa di immagini catastrofiche. Oggi, poi, Irene, è diventata una semplice tempesta tropicale. Semplice per modo di dire ovviamente, visto che danni e vittime ci sono stati.
Irene è diventata come una di famiglia, femminilizzata e coccolata. Potenza dei media, alla cui esposizione siamo volentieri o no sottoposti. Valgono solo gli "eventi" ormai: giganteschi, imprevedibili, caciaroni e fantasmagorici.
Poi scopriamo che sono delle bufale e si sgonfiano come palloncini. Intanto dentro noi ha attecchito la pianta disturbante del morboso. E ci mettiamo a caccia di nuove e più sostanziose esperienze emotive, anche se virtuali.
Meglio se virtuali.

sabato 27 agosto 2011

Trasloco

Temporalia, cioè io, ha traslocato e ha trovato casa qui. Con un nuovo nome, anche.
Un esplicito omaggio sia a Fabrizio De Andrè sia al libro di Serena Dandini che sto leggendo proprio in questi giorni e che mi sta interessando molto.
Per ora la casa è vuota, piano piano mi abituerò a stare qui e mi porterò un po' di cose dietro. Con la speranza di trovarne di nuove che mi facciano compagnia.