Powered By Blogger

giovedì 8 settembre 2011

Le donne nella manovra del Governo

Un rapporto conflittuale da sempre quello tra le donne e la politica governativa. Anche ambiguo e contraddittorio, forse per la presenza di una Chiesa cattolica che pesa fortemente sui dati culturali e psicologici e che più coltiva il culto mariano e moltiplica le devozioni alle varie madonne, sante e e " illuminate", più sostiene uno Stato ferocemente ostile al femminile.
La manovra appena approvata in Senato innalza l'età delle pensioni delle donne a 65 anni anche nel settore privato, appellandosi al fatto che è  l'Europa a chiedercelo.
La giustificazione regge a stento, secondo me. L'Europa ci chiede da tempo tante riforme o applicazione di normative e noi puntualmente disattendiamo. Perché proprio questa allora va fatta? Io la vedo come una pessima misura, molto maschilista, perché le donne italiane che lavorano non possono contare, come negli altri paesi europei, di servizi sociali in grado di assicurare loro la possibilità di mettere su famiglia e, insieme, fare carriera e dedicarsi alla professione scelta con serenità.
Le donne italiane non hanno asili nidi a sufficienza, non hanno incentivi  anche economici alla procreazione, non hanno la conciliazione tra i tempi di lavoro e i tempi di vita. Le donne italiane sgobbano e basta. Sempre.
Hanno il lavoro di cura, soprattutto: dei figli, del marito, degli anziani genitori, dei nipotini.
Ora, il Governo mi può spiegare come faranno le donne che dovranno andare in pensione a 65 anni ad avere ancora le energie sufficienti per portare avanti tutti questi carichi di lavoro e di ansie? Se oggi le giovani coppie in cui entrambi  lavorano possono, bene o male, portare avanti la famiglia affidando spesso i bambini ai nonni( per la carenze di strutture per l'infanzia, appunto), un domani che faranno, senza più nonni liberi dal lavoro?
Non è una problematica sciocca, secondo me. Adeguiamoci all'Europa in tutto, prima di fare riforme che penalizzino le donne e che rendano la loro vita più incasinata di prima.  

Nessun commento:

Posta un commento